mardi 13 avril 2010

Le Loup

del lupo,
io mangio la corteccia
fra gli alberi
le ombre si scambiano veloci
e come vapori del pensiero
si spandono fra le viole
pallide
nel gelido sottobosco.
il tuo nome mi possiede interamente
e solo in queste acque silenziose
la mia testa di capriolo galleggia
rigonfia salvata
e il mio corpo giace smembrato
dimentica questa parola
percorre di roccia in pozzanghera
un solitario sentiero
fin sull'acqua che sale e riscende
formando invisibili gorghi
lì si perdono i suoni
le attenzioni, i ricordi.

oltre la spiaggia
si trasforma
tutto il mio nero buio nella corrente
non giù nei fondi sabbiosi
ma su,
sui fili verso la valle
nelle spine, negli argani
eppure divora questa luce insostenibile che ancora mi acceca.

2 commentaires:

  1. Monsieur, Seriez-vous intéressés à publier "Anecdotes italiennes" dans le style carnet de voyages en Italie ; atmophère de plusieurs villes d'italie ... vive cordialité, FG aussi poète, photographe et prof. d'italien.

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